Le avventure del brivido hanno sempre schiere di appassionanti, specie quando il giorno permette di vivere questo tipo d’esperienza insieme ad altre persone, pur mantenendo qualche elemento di pura casualità.
Tutti elementi rintracciabili in Tales Of Evil, un gioco da tavolo che raccoglie molteplici elementi d’avventura con qualche piccola idea ad ispirazione tutta italiana.
Come si presenta
La struttura di Tales of Evil si basa su una logica modulare. Questo significa che il campo di gioco è regolato in base a tanti altri aspetti, che danno un look piuttosto originale a tutto il resto.
Sono presenti anche un buon comparto di personaggi, tabelle e carte che dimostrano un certo livello di qualità. Il contesto del gioco è anche carino tutto sommato, considerando che alla fine dei conti si tratta di far esplorare un luogo per investigare qualche mistero e trovarne delle risposte, con un leggero tocco di stranger things e piccoli brividi.
Le regole e gli scenari a disposizione
In Tale of Evil si può partecipare fino a 6 persone. Gli obiettivi delle investigazioni possono cambiare di partita in partita, con risultati meglio descritti in varie azioni che possono riguardare la zona nel quale sta visitando un personaggio al momento, e così via.
In poche parole non si scosta troppo dalla tipica avventura con molti aspetti presi dai giochi di ruolo, ma c’è comunque qualcosa di originale. Questo viene dall’aspetto del sistema a “Fusione” il quale richiede che il giocatore compia un azione sul posto, reale, lì dove si trova. Se riesce a compiere quest’azione, il suo personaggio ottiene un bonus.
Questo mette anche a punto il fatto che c’è un chiaro distacco fra giocatore e personaggio, che a volte risulta essere difficile da applicare.
Le note positive di questo gioco
Tales of Evil ha un costo di circa 75 euro, niente di eccessivo, e perciò – viste le varie qualità del quale dispone – si può dire tranquillamente che si tratta d’un gioco abbastanza godibile in gruppo.
I vari scenari messi a disposizione e la costruzione modulare d’ogni scenario può dare vita ad avventure abbastanza divertenti, seppure il tutto si ferma tutto lì.
Le note negative di questo gioco
A parte che la definizione fra giocatore e personaggio può portare un sacco di confusione, non bisogna dimenticare che è importante avere un certo controllo della storia dove possibile. Tales of Evil non ha nulla di tutto questo – gli scenari tendono ad essere piuttosto lineari e come tale le scelte non hanno poi così tanto effetto sull’ambientazione. Il sistema della Fusione è un’idea carina, ma forse che andava sviluppata meglio.
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In conclusione
Anche se è buono per qualche partita fra amici, Tales of Evil non è esattamente uno dei giochi più coinvolgenti della sua categoria. Prende un po’ ispirazione da qualcosa che alla fin dei conti non è poi così male, ma l’intera struttura con il quale tutto il resto viene posizionato ed interagito dai giocatori non è molto emozionante.